La storia PDF Stampa E-mail
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Mercoledì 11 Febbraio 2009 11:55

Il gioco del subbuteo/calcio da tavolo a Castellammare di Stabia ha le sue origini verso la fine degli anni ‘70 e l’inizio degli anni ‘80 con un gruppo di amici che si riunivano a giocare presso la sede dell’A.C.L.I.  in piazza Giovanni XXIII coordinati da Giuseppe Lo Monaco che a detta di chi ha avuto modo di conoscerlo era un grande organizzatore di tornei ed un abile uomo immagine, un precursore dei tempi nostri, capace di destare l’interesse di giornali e televisioni verso il nostro gioco.

Di questi appassionati si è perso traccia; della loro esistenza si è venuti a conoscenza grazie a un giocatore dell’epoca, Giovanni KOEPCKE, cui vanno i ringraziamenti per le informazioni fornite.

Verso la metà degli anni 80 nasce il Club PIG STABIA, con presidente GIANFRANCO PICCIRILLO, che avrà una vita breve: durerà solo un’anno. Anche se il club non esiste più ufficialmente la casa di Gianfranco PICCIRILLO continua ad essere la sede di gioco di appassionanti amichevoli.

Sono epiche le sfide tra i vari Catello ASTARITA, Roberto MOLINARI, Agostino APUZZO, Antonio VERDOLIVA, Giuseppe DI CAPUA, Fabio Lauritano, Riccardo SOMMA, Carlo PICCIRILLO, Ulisse CHIRICO, Gioacchino e Nicola DI CAPUA, Mario BANDITELLI, Pasquale BUONDONNO, Antonio ULIANO, Andrea LONGOBARDI, Marco MARESCA, Marco AVINO, Emiliano ESPOSITO, ecc.

Il salone del partito socialista al corso Vittorio Emanuele diventa poi la sede dei tornei che il folto e appassionato gruppo organizza durante il periodo pasquale e natalizio. Ad Antonio VERDOLIVA va il merito di essere stato l’ideatore dei tornei europei e mondiali di subbuteo, che si organizzano in contemporanea a quelli più famosi di calcio, facendoli diventare una tradizione del subbuteo/calcio da tavolo a Castellammare di Stabia e che poi Mario BANDITELLI ha ripreso e tramandato fino ai giorni nostri.

Nello stesso periodo, però, un altro gruppetto di appassionati si riunisce a casa di Catello GARGIULO a giocare a subbuteo. Numerose sono le amichevoli giocate, ma altrettanto numerosi sono i tornei che si organizzano: in un mese si finiva un torneo all’italiana con gare di andata e ritorno tra 10 partecipanti e il mese successivo se ne iniziava subito un altro, tanta era la passione.

Di quel gruppo di appassionati facevano parte: Catello GARGIULO, Mario BANDITELLI, Enzo MONA, Giovanni SAPORITO, Daniele GARGIULO, Catello CONTALDO, Fabio ALFANO, Giovanni DI NOCERA, Rino CESARANO, Alfonso ZINGONE, Pasquale BUONDONNO, Franco CELOTTO, Rosario FORTE, Dario e Roberto PROFICO, Giancarlo DI VUOLO, Stefano FONTANELLA, ecc.

I membri di questi due gruppi, con il primo gruppo di appassionati predominante, danno però vita ad un nuovo club nel 1993: il Club Subbuteo STABIAE che rivaleggia nei paesi vesuviani con il VESUVIUS di Gaspare SERRONI e che ben si comporta in regione CAMPANIA battendosi con onore con i più quotati BENEVENTO, dei fratelli FILIPPELLA, NAPOLI FERROVIA, di BOLOGNINO, SPARANO, i fratelli VARRIALE e SALERNO di Luca CUOMO e i fratelli GAGLIARDI.

Il primo presidente è Antonio VERDOLIVA che poi lascia la presidenza a Mario BANDITELLI nel 1994 e che la mantiene ininterrottamente fino ai giorni nostri con l’attuale associazione, escluso il 2000/2001 in cui la presidenza passa a GARGIULO Catello.

Negli anni che vanno dal 1994 al 1997 Mario BANDITELLI si avvale di un ottimo Bernardo IMPALLOMENI come vice-presidente del club: la collaborazione si rivelerà proficua per l’attività del club soprattutto nell’organizzazione dei tornei provinciali e regionali a Castellammare di Stabia.

Ulteriore impulso all’attività del club viene data dalla presenza dei due fratelli OTTONE, Alessandro ed Alessio, che alzano il livello tecnico del club grazie alla loro superiore abilità. Ad Alessio và inoltre il merito di avere trovato la sede sportiva dell’associazione che continua ad essere ai giorni nostri ancora la stessa.

Dal 1996 fino all’interruzione del 2001 l’attività del club Subbuteo STABIAE si svolge al terzo piano del salone “punto d’incontro” della chiesa del Carmine. Sarà il periodo più florido dell’associazione: grazie ai locali messi a disposizione dal parroco don Michele DI MARTINO il club diventa il centro dell’attività del subbuteo in Campania insieme alla città di San Giorgio a Cremano.

Si intensificano i tornei provinciali e regionali organizzati nella città delle acque. Tutti i più forti atleti campani passano almeno una volta a Castellammare di Stabia a disputare un torneo regionale. In contemporanea nasce anche la scuola calcio verso i ragazzini che si rivelerà un autentico successo.

Tutte le attività ricreative che la parrocchia mette a disposizione vengono snobbate dai ragazzini perché innamorati del subbuteo. In cinque anni di scuola calcio i numeri sono a dir poco impressionanti: 75 ragazzini appassionati nel primo anno di attività, una media di 30-40 bambini tra il secondo e il quinto anno di attività. Più di 100 ragazzi dagli 11 anni in su che hanno imparato a giocare a subbuteo.

Di quel gruppo di ragazzini su tutti spicca Genluigi RUSSO capace di primeggiare con i più forti del club dopo un solo anno di “apprendistato”. Tra gli altri si mettono comunque in evidenza Mario DE FALCO, Mauro RUSSO, Armando BALESTRIERI, Enzo CASCONE, Filippo SCHIANO, Enzo IZZO, Sandro COSCARELLI, Antonino e Luigi OLIVA, Gianpaolo VITULANO, Michele SOLIMENE, Enzo LIUZZI, Ezio ORLANDO, Christian PEPE, Sandro CATAPANO, Antonio LANGELLA, Francesco CUCCINIELLO, Francesco e Gabriele AIELLO, Vincenzo ESPOSITO, Roberto e Daniele ABBRUZZESE, Antonio BARBATO, Sabino MANNA, Andrea SANSONE, Achille DE MATTEIS, ecc.

A livello provinciale i ragazzini terribili dello STABIAE fanno incetta di titoli e trofei: su tutti Genluigi RUSSO conquista classifiche provinciali e tornei a raffica mentre in regione deve accontentarsi “solo” del secondo gradino del podio dietro al forte napoletano Ilario DRAGONETTI. Il settore giovanile stabiese fa gola alla nascente A.I.Ca.T. di Filippo FILIPPELLA, che a più riprese ne richiede l’iscrizione presso la sua federazione senza però riuscirvi.

Una menzione particolare spetta a Francesco APADULA, che nel frattempo subentra a Bernardo IMPALLOMENI come vicepresidente del club nel 1998: il successo della scuola calcio con i ragazzini, tra il 1996 e il 2001, non sarebbe stato tale senza la sua preziosissima e fattiva collaborazione.

Nel 1998 il club cambia nome in CLUB CALCIO-TAVOLO STABIAE ONLUS per scomparire poi nel 2002 per impegni di lavoro di Mario BANDITELLI, trasferitosi al nord, a Vercelli, in Piemonte nel 2001 e di studio di Catello GARGIULO.

Tra il 2002 e il 2005 non vi è più attività ufficiale di subbuteo/calcio da tavolo a Castellammare di Stabia anche se continuano a svolgersi tornei tra i vecchi soci e amichevoli tra gli appassionati.

Nel 2005 nasce il CLUB VESPE STABIESI, con Mario BANDITELLI e i tre fratelli Francesco, Giosuè e Massimo ESPOSITO come soci fondatori. Francesco ESPOSITO è il primo presidente ma dopo quasi un anno cede la presidenza a Mario BANDITELLI. Il club riprende la propria storica sede presso la chiesa del Carmine: dopo alcuni mesi dal salone “punto d’incontro” l’associazione si sposta presso il locale “spazio per tutti” sito nel vicolo, all’esterno della chiesa. Il club sarà una meteora: finirà di esistere nel luglio del 2007 per lasciare spazio all’attuale ASD STABIAE.

L’ASD STABIAE da subito si rende attivo per la diffusione del calcio da tavolo sul territorio stabiese, con diverse dimostrazioni presso scuole, eventi, fiere e manifestazioni sportive. Contemporaneamente prosegue la sua attività agonistica cogliendo la vittoria nell’interregionale del 2010 a Salerno e l’anno dopo, nel 2011, ottiene la promozione in Serie D, vincendo il raggruppamento meridionale di Villa San Giovanni in Calabria. Nel 2012 sfiora la promozione in Serie C pareggiando 2-2 nello spareggio play-off con Barcellona Pozzo di Gotto. La Serie C è però appannaggio dei siciliani in virtù del migliore piazzamento in classifica finale nei nostri confronti.

Nell’estate 2012, con l’arrivo dagli Eagles Napoli del plurititolato Vincenzo VARRIALE, l’associazione cambia nome in REAL CELESTE STABIAE e si trasforma in un club di respiro regionale in cui favorisce ed accoglie tra le sue fila non solo appassionati locali (stabiesi o della penisola sorrentina) ma appassionati anche da tutta la regione, che col loro bagaglio tecnico possano contribuire al raggiungimento dei risultati più prestigiosi, a livello nazionale ed internazionale, fino ad ora mai raggiunti dal club, nelle competizioni a squadre: ed i risultati non tardano ad arrivare. Nel giro di due anni il club fa due scalate consecutive: promozione in Serie C nel 2013 e promozione in Serie B nel 2014.

Nel novembre del 2012, dopo circa 17 anni, il club perde la propria storica sede presso la chiesa del Carmine per migrare dopo qualche mese presso la biblioteca comunale “le Sirene” a Massa Lubrense, grazie all’interessamento del socio Domenico VINACCIA. Nel settembre del 2013 il club ritrova una sede a Castellammare di Stabia presso l’associazione di volontariato “BYOS ONLUS” di Raffaele VERDOLIVA per poi perderla a metà luglio del 2014. La fortuna però è amica del club e stavolta, senza troppo penare, da subito trova nuovi locali presso cui allenarsi: a fine luglio 2014, infatti, il club si trasferisce presso il Centro Sociale GiovanileSocial Open Space” (SOS), a pochi passi dalla vecchia sede.

Tra i risultati più significativi vanno ricordati:

· per il CLUB SUBBUTEO STABIAE: le classifiche finali e i diversi tornei provinciali vinti nel Grand Prix Paesi Vesuviani; la serie A a squadre sfiorata con il terzo posto finale raggiunto nella serie B  A.I.Ca.T. di Benevento nel 1998 alle spalle di Reggio Emilia e Catania con lo spareggio decisivo per la promozione con Catania a pari punti alla penultima giornata risoltosi con un 2-0 in favore degli etnei (quella squadra era composta da: Ottone Alessandro, Ottone Alessio, Impallomeni Bernardo e Banditelli Mario);

· per il CLUB CALCIO-TAVOLO STABIAE ONLUS: le classifiche finali e i diversi tornei provinciali vinti nel Grand Prix Paesi Vesuviani; un torneo regionale individuale vinto da Mario BANDITELLI, Alessandro OTTONE e Alessio OTTONE; due tornei a squadre vinti nel Gran Prix Regionale, battendo Benevento e Napoli nelle due finali;

· per il CLUB VESPE STABIESI: dalle stelle alle stalle nel breve periodo di due mesi. Nel febbraio 2007 promozione, con il secondo posto nel raggruppamento interregionale della serie C a squadre, alla fase finale nazionale a Fiumicino per la promozione in serie B; retrocessione in serie D per non essersi presentata la squadra ad aprile alla fase finale di Fiumicino.

 

Ultimo aggiornamento ( Lunedì 13 Novembre 2017 23:54 )